- SILVIA MARIOTTI, 
- Marco Andrea Magni, 
- CLAUDIO CORFONE, 
- ORNAGHI & PRESTINARI
ANTEPRIMA A PALAZZO
Una mostra, due progetti.
Claudio Corfone, Marco Andrea Magni, Silvia Mariotti e Ornaghi & Prestinari sono i protagonisti di una mostra allestita all’interno degli appartamenti ottocenteschi di Palazzo Bernetti Evangelista, mai aperti al pubblico prima d’oggi.
PLAYROOM
Arte contemporanea in spazi privati.
In due appuntamenti che si susseguiranno tra il 2018 e il 2019, giovani artisti di fama nazionale e internazionale interverranno all’interno di appartamenti privati, storicamente o artisticamente interessanti, del centro storico di Fermo e, per l’occasione, aperti al pubblico.
Playroom è un progetto che scaturisce dal desiderio di avvicinarsi all’arte contemporanea con un approccio di tipo confidenziale , ‘familiare’: se essa è, infatti, un prodotto del nostro tempo, perché continuare a sentirla sempre così lontana? Perché parlarne solo all’interno di ambiti a essa preposti, in contesti quasi esclusivamente istituzionalizzati? Attraverso la collocazione all’interno di spazi domestici e privati, le opere d’arte, abbandonando i luoghi ‘comuni’ e le consuetudini della fruizione culturale, vanno ad abitare la quotidianità. Entrando in maniera non invasiva negli spazi della vita privata, esse non solo saranno più avvicinabili e aperte al dialogo con chi sarà curioso di conoscerle, ma suggeriranno anche spunti inediti di relazione con gli edifici e gli oggetti presenti negli ambienti che le accoglieranno. Playroom sarà inoltre un’occasione di accesso a luoghi altrimenti poco visitabili o eccezionali della città di Fermo, nei quali le opere cercheranno di attivare un dialogo con le la storia e le storie contenute in essi.
Una mostra, due progetti.
Claudio Corfone, Marco Andrea Magni, Silvia Mariotti e Ornaghi & Prestinari sono i protagonisti di una mostra allestita all’interno degli appartamenti ottocenteschi di Palazzo Bernetti Evangelista, mai aperti al pubblico prima d’oggi.
PLAYROOM
Arte contemporanea in spazi privati.
In due appuntamenti che si susseguiranno tra il 2018 e il 2019, giovani artisti di fama nazionale e internazionale interverranno all’interno di appartamenti privati, storicamente o artisticamente interessanti, del centro storico di Fermo e, per l’occasione, aperti al pubblico.
Playroom è un progetto che scaturisce dal desiderio di avvicinarsi all’arte contemporanea con un approccio di tipo confidenziale , ‘familiare’: se essa è, infatti, un prodotto del nostro tempo, perché continuare a sentirla sempre così lontana? Perché parlarne solo all’interno di ambiti a essa preposti, in contesti quasi esclusivamente istituzionalizzati? Attraverso la collocazione all’interno di spazi domestici e privati, le opere d’arte, abbandonando i luoghi ‘comuni’ e le consuetudini della fruizione culturale, vanno ad abitare la quotidianità. Entrando in maniera non invasiva negli spazi della vita privata, esse non solo saranno più avvicinabili e aperte al dialogo con chi sarà curioso di conoscerle, ma suggeriranno anche spunti inediti di relazione con gli edifici e gli oggetti presenti negli ambienti che le accoglieranno. Playroom sarà inoltre un’occasione di accesso a luoghi altrimenti poco visitabili o eccezionali della città di Fermo, nei quali le opere cercheranno di attivare un dialogo con le la storia e le storie contenute in essi.
- SILVIA MARIOTTI, Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
- Installation view Anteprima a Palazzo, 2018, Palazzo Bernetti Evangelista, Fermo
Silvia Mariotti nasce nel 1980, vive e lavora a Milano. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. La sua ricerca si basa sull’indagine dell’ambiente che la circonda, sia da un punto di vista sociologico sia storico. Attraverso la fotografia e l’installazione, cerca di individuare i nessi esistenti della realtà, restituendo all’immagine le suggestioni e le esperienze vissute.
Nel 2013 vince il primo premio della decima edizione del Premio Celeste per la sezione fotografia e nello stesso anno è finalista della terza edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, sezione Fotografia Contemporanea.
Marco Andrea Magni asce nel 1975, vive e lavora a Milano.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, consegue qui un master FSE in Tecniche di Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive. Frequenta il corso in Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti a Como curato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio, con Richard Nonas. Allo IUAV di Venezia partecipa a seminari di filosofia con Giorgio Agamben, di storia dell’architettura con Roberto Masiero e di arte visiva con Remo Salvadori.
Lavora sulla condizione della possibilità e dell’occasione riabilitando l’esperienza corporea declinata in una scultura. La sua ricerca si articola lungo un percorso che scorre dalla filosofia morale alla riflessione artistica, dall’esperienza della scultura, fino a trovare il proprio epicentro in un’interrogazione con l’altro che diventa interlocutore e misura. Le opere sembrano dei modi di stare nel mondo, si predispongono a seguirne le forme, accogliendo di volta in volta le misure giuste per starvi dentro.
Claudio Corfone nasce a Foggia nel 1985. Vive e lavora a Milano, dove ha studiato scenografia e arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2009 segue il corso di Asta Groeting all’HBK di Braunschweig. Lampo Legenda è il titolo della sua prima mostra personale nel 2013 a Sovico (MB). Sempre nel 2013 segue un workshop con Giuseppe Gabellone al Museo del Novecento a Milano. Nel 2012 e nel 2014, in collaborazione con altri artisti, organizza una serie di collettive dal titolo Extradelicato. Nel 2015 vince il Premio Santa Croce Grafica a Santa Croce sull’Arno. Dal 2015 al 2017 è stato co-ideatore e co-organizzatore di Studi Festival, il festival delle mostre negli studi degli artisti a Milano. Nell’estate 2017 partecipa a Daunia Land Art con l’artista cubano Làzaro Saavedra nel Parco nazionale del Gargano a cura di Giacomo Zaza. Nell’autunno 2017 presenta la mostra personale Appennino Tournegli spazi di Milano Printmakers. Nel 2018 partecipa a VIR Viafarini in residence.
Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari, nascono rispettivamente nel 1986 e nel 1984 a Milano, dove vivono e lavorano. Si sono laureati l’una in Disegno Industriale e l’altro in Architettura al Politecnico di Milano ed hanno proseguito gli studi presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2016 hanno tenuto la prima mostra personale a New York curata da Vittorio Calabrese presso la New York University – Casa Italiana Zerilli-Marimò. Tra le personali si ricordano quelle alla Galleria Continua, San Gimignano 2014 e 2018, alla Galleria Continua, Les Moulins 2018 e al MAMbo – Casa Morandi, Bologna 2017. Nel 2012 hanno ricevuto il Premio Regione Veneto dalla Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia) e nel 2018 il Club GAMeC Prize. Nel 2017 hanno presentato la scultura pubblica Filemone e Bauci per il nuovo parco ArtLine di CityLife a Milano. Hanno partecipato a workshop e residenze, tra cui quelli alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Torino 2011; VIR-Viafarini in residence, Milano 2013; Artista x Artista, la prima residenza internazionale a L’Avana 2016. Nel 2017 sono stati i vincitori della residenza al Museo Carlo Zauli di Faenza con mostra finale al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche. Tra le numerose mostre collettive si ricordano quelle più recenti presso Gaasbeek Castle, Bruxelles, 2019; MAAT, Lisbona 2018; Museum Voorlinden, Wassenaar 2016; Aguila de Oro, Avana 2016; Le Centquatre, Parigi 2015; Palazzo Reale, Milano 2015.

- Andrea Magnani

- LUCIA LEUCI