- ORNAGHI & PRESTINARI
AFFIORARE
Il progetto Affiorare nasce dalla collaborazione tra la ditta di ascensori e impianti di elevazione Savelli e il duo artistico Ornaghi&Prestinari. L’azienda si è fatta promotrice e ha accompagnato gli artisti nella realizzazione dell’opera Affiorare, mettendo a disposizione spazi, materiali e il know-how degli esperti che lavorano all’interno di essa. Attraverso una serie di incontri e scambi, gli artisti sono riusciti a individuare un aspetto specifico dell’anima della Savelli e hanno voluto tradurlo in immagine poetica, combinando quelli che sono loro sembrati due aspetti fondamentali della ricerca e produzione aziendale: la grande importanza di un lavoro accurato e altamente specializzato, artigianale per quanto riguarda la qualità e l’attenzione posta nelle singole realizzazioni e, allo stesso tempo, altamente tecnologico e specializzato, e la dimensione poetica dell’idea di elevazione, un’azione che, nello specifico della Savelli, è prodotta da strutture ‘pesanti’ che però generano un movimento leggero ed etereo. L’opera d’arte Affiorare è dunque una traduzione di questo pensiero: da un banco di lavoro formato seguendo gli esempi dei tavoli presenti nelle officine dell’azienda, emerge un fragile ciuffo d’erba. “Una scultura di carta compare ciclicamente dalla superficie di un tavolo. Un motore lascia dischiudere due rigide lastre di metallo dentro cui è nascosto l’origami di un’erba spontanea, come se fosse un biglietto di auguri. La ricerca di un equilibrio tra la fragilità e il meccanismo cieco”. Un movimento legato a produzioni di scala imponente genera un gesto delicato, un’offerta di fiori di carta.
Il progetto Affiorare nasce dalla collaborazione tra la ditta di ascensori e impianti di elevazione Savelli e il duo artistico Ornaghi&Prestinari. L’azienda si è fatta promotrice e ha accompagnato gli artisti nella realizzazione dell’opera Affiorare, mettendo a disposizione spazi, materiali e il know-how degli esperti che lavorano all’interno di essa. Attraverso una serie di incontri e scambi, gli artisti sono riusciti a individuare un aspetto specifico dell’anima della Savelli e hanno voluto tradurlo in immagine poetica, combinando quelli che sono loro sembrati due aspetti fondamentali della ricerca e produzione aziendale: la grande importanza di un lavoro accurato e altamente specializzato, artigianale per quanto riguarda la qualità e l’attenzione posta nelle singole realizzazioni e, allo stesso tempo, altamente tecnologico e specializzato, e la dimensione poetica dell’idea di elevazione, un’azione che, nello specifico della Savelli, è prodotta da strutture ‘pesanti’ che però generano un movimento leggero ed etereo. L’opera d’arte Affiorare è dunque una traduzione di questo pensiero: da un banco di lavoro formato seguendo gli esempi dei tavoli presenti nelle officine dell’azienda, emerge un fragile ciuffo d’erba. “Una scultura di carta compare ciclicamente dalla superficie di un tavolo. Un motore lascia dischiudere due rigide lastre di metallo dentro cui è nascosto l’origami di un’erba spontanea, come se fosse un biglietto di auguri. La ricerca di un equilibrio tra la fragilità e il meccanismo cieco”. Un movimento legato a produzioni di scala imponente genera un gesto delicato, un’offerta di fiori di carta.
- Ornaghi & Prestinari, Affiorare, installation view, 2019
- Ornaghi & Prestinari, Affiorare, 2019 ferro, carta, motore, centralina elettrica, 105 x 100 x 50 cm
- Ornaghi & Prestinari, Affiorare, 2019 ferro, carta, motore, centralina elettrica, 105 x 100 x 50 cm
- Ornaghi & Prestinari, Affiorare, 2019 ferro, carta, motore, centralina elettrica, 105 x 100 x 50 cm
- Ornaghi & Prestinari, Argenteria, 2016 punta d’argento su carta preparata, cornice in legno di rovere, 36,3 x 26,3 cm
- Ornaghi & Prestinari, Argenteria, 2016 punta d’argento su carta preparata, cornice in legno di rovere, 36,3 x 26,3 cm
- Ornaghi & Prestinari, Argenteria, 2016 punta d’argento su carta preparata, cornice in legno di rovere, 36,3 x 26,3 cm
- Ornaghi & PRestinari, Argenteria, 2016 punta d’argento su carta preparata, cornice in legno di rovere, 36,3 x 26,3 cm
Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari, nascono rispettivamente nel 1986 e nel 1984 a Milano, dove vivono e lavorano. Si sono laureati l’una in Disegno Industriale e l’altro in Architettura al Politecnico di Milano ed hanno proseguito gli studi presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2016 hanno tenuto la prima mostra personale a New York curata da Vittorio Calabrese presso la New York University – Casa Italiana Zerilli-Marimò. Tra le personali si ricordano quelle alla Galleria Continua, San Gimignano 2014 e 2018, alla Galleria Continua, Les Moulins 2018 e al MAMbo – Casa Morandi, Bologna 2017. Nel 2012 hanno ricevuto il Premio Regione Veneto dalla Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia) e nel 2018 il Club GAMeC Prize. Nel 2017 hanno presentato la scultura pubblica Filemone e Bauci per il nuovo parco ArtLine di CityLife a Milano. Hanno partecipato a workshop e residenze, tra cui quelli alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Torino 2011; VIR-Viafarini in residence, Milano 2013; Artista x Artista, la prima residenza internazionale a L’Avana 2016. Nel 2017 sono stati i vincitori della residenza al Museo Carlo Zauli di Faenza con mostra finale al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche. Tra le numerose mostre collettive si ricordano quelle più recenti presso Gaasbeek Castle, Bruxelles, 2019; MAAT, Lisbona 2018; Museum Voorlinden, Wassenaar 2016; Aguila de Oro, Avana 2016; Le Centquatre, Parigi 2015; Palazzo Reale, Milano 2015.

- LUCIA LEUCI

- IRENE FENARA